È uscito il nuovo bollettino della Casa per l’Europa!
Informiamo i nostri utenti che da oggi è disponibile gratuitamente presso il nostro Ufficio la nuova edizione de “La Casa per l’Europa di Gemona Informa”.
Nel secondo numero del 2023 trovate le ultime novità della Casa per l’Europa, tra cui l’editoriale del Presidente della Casa per l’Europa Ivo Del Negro: alla luce degli ultimi spiacevoli avvenimenti e delle varie situazioni di conflitto nel mondo, riflette sull’urgenza di mostrarci uniti e democratici, esprimendo questi due concetti nel gesto concreto del voto all’elezione del Parlamento europeo, che in Italia avrà luogo domenica 9 giugno 2024.
Oltre a ciò, sono inclusi anche alcuni articoli di vario genere riguardanti l’attività della Casa per l’Europa durante il secondo semestre dell’anno:
La partecipazione evento finale del progetto “PASS” (Interreg Italia-Austria V-A, Strategia CLLD “HEurOpen”) presso il Passo di Monte Croce Carnico/Plöckenpass, progetto che ha convolto i Comuni di Paluzza e di Kötschach-Mauthen e la Comunità di montagna della Carnia, che hanno condiviso l’obiettivo di sviluppare un piano strategico per la riqualificazione urbanistica e la valorizzazione turistica dell’area di confine.
In vista del 2025, anno che proclamerà Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura, la Casa per l’Europa di Gemona e l’Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia di Gorizia hanno organizzato congiuntamente un’iniziativa articolata in due momenti: a settembre a Gorizia e a ottobre a Gemona, entrambi con lo scopo di presentare la Capitale europea e il suo significato storico, civile e culturale, nonché delle sue potenzialità per la valorizzazione del territorio.
Un toccante convegno in ricordo dell’ex Presidente del Parlamento europeo David Maria Sassoli, scomparso prematuramente l’11 gennaio dello scorso anno all’età di 65 anni organizzato dall’Associazione Casa per l’Europa di Gemona in collaborazione con il DIUM dell’Università di Udine e con l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione.
Poi, la recente eliminazione delle barriere tra Croazia e resto dell’Unione Europea ha implicato un importante risvolto storico con la sparizione di tutti i confini tra Venezia Giulia e Istria, terra simbolo delle ferite del dopoguerra. Tutti gli abitanti diventano a pieno diritto cittadini europei e godono degli stessi diritti. Si è resa così necessaria una riflessione sulle vicende storiche che hanno coinvolto quelle terre e sulle prospettive che la nuova situazione può far nascere.
Senza tralasciare una doverosa riflessione sull’aggressione russa all’Ucraina e alle sue conseguenze, valutando l’eventuale necessità di un progetto di politica estera e di difesa comuni per l’Unione europea.
Infine, a un anno di distanza, è stato fatto il punto sull’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a livello europeo, nazionale e regionale.
Per chi volesse, è possibile consultare la pubblicazione anche in formato digitale, cliccando qui.
Category: Bollettino, Curiosità
