Aumento della condivisione dei dati: quali benefici?
I big data (le grandi masse di dati, o in italiano megadati) svolgono un ruolo fondamentale nella trasformazione digitale dell’UE in quanto possono essere utilizzati nei più svariati settori, che spaziano dall’agricoltura alla salute. A questo riguardo, la condivisione dei dati è essenziale per liberarne il potenziale. La condivisione è il processo attraverso cui i dati vengono resi disponibili a più interlocutori – aziende o enti pubblici.
Attualmente, i dati non vengono riutilizzati a pieno, a causa della scarsa fiducia nella condivisione dei dati, degli incentivi economici contrastanti e degli ostacoli tecnologici. L’UE vuole aumentare la fiducia nella condivisione dei dati con due nuove misure.
80% dei dati industriali non viene mai utilizzato
La legge sulla governance dei dati, adottata dal Parlamento il 6 aprile 2022, mira a incoraggiare la condivisione dei dati nell’UE, in modo che le aziende abbiano più accesso ad essi e possano utilizzarli per sviluppare nuovi prodotti e servizi.
Basandosi sulla legge europea sulla governance dei dati, nel marzo 2023 il Parlamento ha adottato la sua posizione sul Data Act, che renderà più facile per le imprese accedere a grandi quantità di dati industriali di alta qualità, in particolare provenienti dall’Internet delle cose.
Quali sono i vantaggi della condivisione dei dati?
Aumentare la condivisione dei dati dovrebbe stimolare l’innovazione e la competitività dell’economia dell’UE. Ad esempio, l’accesso ai big data è fondamentale per sfruttare a pieno il potenziale dell’intelligenza artificiale, perché l’IA richiede enormi quantità di dati per addestrare gli algoritmi.
L’uso dei big data è essenziale per sbloccare il potenziale dell’intelligenza artificiale.
Transizione verde
I dati possono aiutare a ridurre l’impronta di carbonio e il consumo di energia, ad esempio mitigando gli ingorghi e ottimizzando l’efficienza energetica di edifici e automobili. Fabbriche, aziende agricole o imprese edili potranno ottimizzare le linee di produzione e le filiere grazie alla disponibilità di dati sul funzionamento delle attrezzature industriali. I dati provenienti da satelliti e sensori consentiranno agli agricoltori di gestire meglio l’acqua e le colture e di ottimizzare la produttività.
I dati sull’ambiente miglioreranno le risposte alle emergenze come inondazioni o incendi.
Motore dell’innovazione
Con più dati disponibili, le aziende saranno in grado di sviluppare nuovi prodotti e servizi. I fornitori di servizi post-vendita come le riparazioni saranno in grado di competere su un piano di parità con servizi comparabili offerti dai produttori, il che potrebbe ridurre i prezzi e stimolare l’innovazione.
Benefici per le persone
Le persone che utilizzano prodotti connessi dovrebbero avere più scelta quando si tratta di fornitori di servizi di riparazione e manutenzione. Potrebbero apparire nuovi prodotti più innovativi e farmaci più personalizzati. Le città potrebbero diventare più intelligenti e più verdi. I dati possono anche aiutare a gestire meglio le emergenze di salute pubblica.
Date un’occhiata all’infografica per maggiori informazioni sulle definizioni, i vantaggi e le sfide dei big data.
In che modo la nuova legislazione sulla condivisione dei dati contribuirà a creare fiducia?
Legge europea sulla governance dei dati
L’obiettivo della legge europea sulla governance dei dati, è quello di creare fiducia riguardo alla condivisione dei dati, rendendola più sicura, più semplice e in linea con la legislazione sulla protezione dei dati. Tutto questo sarà possibile grazie a diverse tecniche come l’anonimizzazione dei dati, la condivisione dei dati e accordi legalmente vincolanti firmati dai riutilizzatori dei dati.
Le nuove regole consentiranno un migliore utilizzo dei dati raccolti in alcune aree del settore pubblico. Serviranno inoltre a promuovere la creazione di spazi di dati europei per la condivisione di dati in settori chiave, come salute, ambiente, energia, mobilità, produzione industriale, servizi finanziari, pubblica amministrazione o aree tematiche come il Green Deal europeo.
Le nuove regole sui mercati dei dati (di solito piattaforme online in cui gli utenti possono acquistare o vendere dati) contribuiranno ad aumentare la fiducia nei confronti dei nuovi intermediari e a farli riconoscere come organizzatori di dati affidabili.
Inoltre, il nuovo quadro normativo faciliterà anche le aziende, i privati e le organizzazioni pubbliche che desiderano condividere i dati a vantaggio della società, data altruism (ovvero il consenso all’utilizzo dei dati con finalità altruistiche).
Gli standard hanno lo scopo di creare un’alternativa alle piattaforme di big data che hanno accumulato enormi quantità di dati.
Legge sui dati (Data Act)
Il Data Act prevede di rimuovere i problemi che ostacolano il riutilizzo dei dati industriali. Per le aziende e i consumatori che generano dati, chiarirà chi può utilizzare tali dati e a quali condizioni.
I consumatori e le aziende che utilizzano dispositivi connessi avranno accesso ai propri dati (che attualmente vengono spesso raccolti esclusivamente dai produttori) e avranno il diritto di condividere tali dati con terze parti.
La legge mira anche a proteggere le microimprese e le PMI da clausole abusive nei contratti di condivisione dei dati imposti da aziende più forti.
Per impedire ai concorrenti di retroingegnerizzare servizi o dispositivi grazie a un maggiore accesso ai dati, i deputati vogliono rafforzare le disposizioni per proteggere i segreti industriali.
Il regolamento renderà più facile per i clienti passare da un fornitore di servizi cloud all’altro e aumenterà le garanzie contro l’accesso illegale ai dati non personali detenuti nell’UE.
Verranno altresì definite anche le modalità di accesso per gli enti pubblici ai dati conservati dalle aziende private. Tali dati possono diventare necessari in caso di circostanze eccezionali quali emergenze sanitarie o calamità naturali.
Prossimi passi
La legge sulla governance dei dati adottata dal Parlamento e dal Consiglio si applicherà a partire da settembre 2023.
Ora che il Parlamento ha concordato la sua posizione negoziale sul Data Act. avvierà i negoziati con il Consiglio.
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